Se per le vostre vacanze avete scelto la Grecia come meta verso cui indirizzarvi, vi presentiamo questa piccola guida per orientarvi nella cucina greca.
Mangiare per i greci non è soltanto una questione biologica, di semplice nutrizione, bensì una filosofia di vita che ha radici profonde nella storia del pensiero ellenico, un rituale quotidiano di conversazione e buona compagnia non legato soltanto alla qualità del cibo, ma soprattutto della convivialità e delle regole non scritte, ma sacre per i greci, dell'ospitalità. Dovunque vi fermiate a mangiare in Grecia, ogni ospite sarà fiero di accogliervi con rispetto e vi renderà parte del suo mondo, facendo di tutto per farvi sentire a casa e per offrirvi il meglio, precisando quanto si sia adoperato per procurarsi gli ingredienti più freschi e la cura posta nel preparare i piatti per soddisfarvi.
La tradizione regna ancora in Grecia per quanto riguardo la scansione dei pasti giornalieri, con una tazza di caffè e una sigaretta o una fetta biscottata con del latte caldo (meglio se di capra), seguiti da un lauto pranzo e dall'immancabile riposino pomeridiano. L'ora dell'aperitivo è il momento di rilassarsi dopo una giornata di lavoro, sorseggiando l'ouzo e sgranocchiando meze, prima della cena vera e propria intorno alle 21. Mangiare fuori, in compagnia, per i greci è un evento sociale e democratico che unisce tutte le generazioni, ecco perché le taverne sono sempre piene di gente che conversa e si scambia opinioni davanti a un buon piatto.
I sapori e gli odori tipici della cucina greca che vi cattureranno passeggiando per strada sono le erbe aromatiche come il rigani (origano), il rosmarino, il timo, il coriandolo, il prezzemolo, l'aneto, la salvia e il finocchio, spezie dai sapori intensi come noce moscata, vaniglia, pepe e cannella e l'immancabile olio di oliva che arricchisce ed insaporisce ogni pietanza greca, alla griglia, stufata o cruda.
La cucina greca è prima di tutto tradizione. Non solo i souvlaki e la moussaka, ormai conosciuti e diffusi in tutto il mondo, ma centinaia di piatti che appartengono alla storia culinaria di questo paese con una varietà davvero ampia che spazia dagli antipasti, ai primi, alle carni, al pesce fino ai dolci e ai vini e liquori. Per gustare la vera cucina greca dovete cercare una tipica taverna tenendo conto di alcuni suggerimenti. Osservate l'esterno: le taverne greche non "commerciali" non hanno esposti all'esterno grandi cartelloni colorati nè menù con prezzi contenuti e menù turistici scritti in lingue straniere (se vi propongono la moussaka a 4-5€ passate oltre). Entrati all'esterno, osservate la clientela: se la maggioranza degli avventori è greca e non ci sono menù in doppia lingua (greco e inglese) o, meglio ancora se non ci sono affatto, allora siete nel posto giusto.
Per assaporare in pieno un pasto greco dovete seguire l'ordine tradizionale dei piatti.
Si comincia con l'ordinare mezes o mezedakia, piccoli piatti con vari ingredienti che si assaporano come antipasti o accompagnati ai pasti principali, da consumare con vino, birra o bevande analcoliche. Passate poi ai piatti principali, tra cui non possono mancare le insalate greche (la Horiatiki, la Melitzanosalata, l'Angourontomata, la Maroulosalata, la Psarosalata e altre), e finite con i dolci e i dessert, una vera delizia.
Ora sfogliamo insieme un menù greco, seduti in una taverna con vista mare, contornati da musica popolare e dal ciarlare cantilenante della lingua greca. Godetevi il pasto come un'occasione unica di stare insieme.
ANTIPASTI
Il più tradizionale antipasto greco è lo tsatsiki, fatto di yogurt, cetrioli, aglio e spezie, da mangiare con pane o crostini. Davvero gustose sono poi le melanzane, le zucchine (rigorosamente fritte), i peperoni verdi fritti, seguiti da Tyropitakia (piccole torte al formaggio) o Tyrokroketes (crocchette di formaggio). Restando sugli antipasti di verdure potete assaggiare le Kolokythokeftedes (rondelle di zucchino condite con la mente fresca), le dolmadakia gialantzi (foglie di vite farcite e stufate) e le Horta (verdure o radici bollite).
PIATTI PRINCIPALI
I piatti principali della cucina greca non possono prescindere dalla moussaka, lo sformato di melanzane e carne, dai pomodori, melanzane e peperoni farciti, dalla giouvarlakia (polpette con riso in salsa di limone e bianco d'uovo), gli spaghetti Bolognese e i moshari (piatti di carne di vitello), kotopoulo (piatti di carne di pollo), arni (carne di agnello), le soutzoukakia (polpette al sugo) e le Dolmades (fogli di cavolo farcito).
Tra i piatti di carne non si possono dimenticare le Britzoles, le braciole di maiale (hoirines britzoles), di agnello (arnisies britzoles) o di vitello (mosharisies britzoles). Tra i piatti a base di agnello le Paidakia, nervetti di agnello, i Souvlaki di carne di agnello e l'Exohiko, agnello al cartoccio. Soprattutto nel continente i piatti a base di agnello comprendono spesso anche specialità allo spiedo come Kokoretsi, Gardoumpa e Splinantero, fegato, reni ed interiora di agnello alla brace o stufati.
I piatti di pesce sono il meglio di quello che la cucina greca può offrire, frutto della millenaria tradizionale marittima di un paese con oltre dodicimila isole nel suo mare. Quando ordinate un piatto di pesce è bene prestare attenzione ai nomi dei pesci proposti, che potrebbero variare rispetto alla nostra nomenclatura. Tra le famiglie di pesci da provare assolutamente vi sono i dentici e i pagri, molto buoni fritti o alla griglia come Lithrinia Fagria (dentice), Melanouria, Sargoi e Synagride, senza tralasciare la Tsipoura (orata). Tra i pesci e crostacei più costosi meritano una menzione le aragoste, i gamberi e le triglie (Barbounia). Nel periodo estivo potrete trovare nelle taverne i kolioi (sgombri), i marida o maridaki, simili ai bianchetti dell'Atlantico. Imperdibili sono poi i Kalamaris o Kalamarakia (calamari), Gopes (boghe), Htapodi (polipo) cotto o bollito con aceto, Gavros (una specie di acciuga), e il Galeos (pesce spatola) tagliato a filetti e servito con una salsa di patate ricca d'aglio e barbabietole. Infine il pesce spada (Xifias) molto comune e apprezzato nell'area del Mare Egeo.
Le zuppe e le minestre sono un altro must della cucina ellenica. La Psarosoupa, la zuppa di pesce, è una delle specialità di mare nelle taverne greche, fatta con pesci di prima scelta e condita con spezie e olio di oliva. La minestra, molto saporita, è un mix, oltre che di pesci, anche di cipolle, carote, patate e sedano, conditi con olio d'oliva e succo di limone.
Per concludere i dessert: le baklava, lo yogurt con miele e frutta e il créme caramel sono l'ideale per concludere una cena greca.
VINI
La bevanda degli déi per eccellenza è ancora oggi uno dei punti di forza dell'enogastronomia ellenica. Tra i vini più popolari della Grecia c'è la Retsina, un vino antichissimo che deve il nome e il suo gusto particolari alla resina che viene mescolata al vino. La sua popolarità è dovuta al buon gusto e ai prezzi bassi, oltre alla particolarità, ancora molto diffusa in molte parti del paese, di spillarlo e servirlo direttamente dalle botti. Tra i vini rossi secchi spiccano il Kokineli e il Brusco, mentre tra i vini dolci spiccano il Mavrodafni di Patrasso, il Moscato di Samos (Samiotiko). Altri vini da provare sono tra gli altri Agioritiko, Macedonikos, Naoussa, Robola di Kefalonia, di Zitsa, di Santorini, Peza di Rodi, Gumenissa, vini bianchi e rossi per tutti i gusti.
LIQUORI
Tra i liquori greci l'ouzo merita una menzione a parte. Il tipico liquore dal sapore di anice è consumato preferibilmente come aperitivo, con il meze, e mescolato con l'acqua. Fra i migliori ouzo ci sono quelli di Samos e dell'isola di Lesbo, Mini, Giokarinis, Plomari e Ouzo 12. Famoso nel mondo è il Metaxa, il brandy greco, dal sapore dolce e con 3, 5 o 7 stelle che ne indicano l'invecchiamento.